Back to top
Vedere le foto
ot-img
ot-img
ot-img
ot-img
ot-img
ot-img
ot-img
ot-img
ot-img
ot-img
ot-img
ot-img
ot-img
ot-img
ot-img
ot-img
ot-img
ot-img
ot-img
ot-img
ot-img

Eglise de St Martin s/Arve

Questa piccola chiesa, ricostruita nel 1681, combina armoniosamente le decorazioni barocche del XVIII secolo con gli elementi neoclassici del XIX secolo. Sugli altari o sulla volta, angeli scolpiti e dipinti sono presenti, aggiungendo alla ricchezza artistica del luogo.

ancienne route impériale
74700 Sallanches
Francia

45.940986, 6.642379

Questa piccola chiesa, ricostruita nel 1681, combina armoniosamente le decorazioni barocche del XVIII secolo con gli elementi neoclassici del XIX secolo. Sugli altari o sulla volta, angeli scolpiti e dipinti sono presenti, aggiungendo alla ricchezza artistica del luogo.
La Chiesa di San Martino, ricostruita nel 1681, riflette l’evoluzione degli stili artistici, combinando il barocco alpino del XVII secolo con tocchi neoclassici del XIX secolo.

Dall’esterno, la facciata semplice nasconde le meraviglie che si trovano all’interno. Una statua di San Martino, protettore dei viaggiatori, sovrasta un portale ad arco, mentre il campanile quadrato si innalza con eleganza.

Entrando, rimarrete colpiti dagli affreschi colorati che decorano le volte e dagli angeli scolpiti e dipinti che vegliano sull’edificio. L’arredamento interno, ricco di dettagli, unisce elementi del barocco popolare regionale con aggiunte più rigide del XIX secolo.

Il retablo principale, con le sue colonne tortili del XVIII secolo, ospita statue del XIX secolo, tra cui quella di San Francesco di Sales. Dietro di esso, un imponente dipinto illustra la leggendaria generosità di San Martino mentre condivide il suo mantello con un povero, ambientato sullo sfondo del ponte e della chiesa di Saint-Martin-sur-Arve. Questo dipinto, donato nel 1828 dagli abitanti emigrati a Parigi, simboleggia il profondo legame tra la chiesa e la comunità.

La chiesa conserva anche tesori come il pulpito scolpito da un artista locale, altari dedicati alla Vergine Maria e a San Giuseppe, e dettagli tardo-barocchi che incanteranno gli amanti dell’arte religiosa.

Non perdete questo luogo carico di storia ed emozione, dove ogni dettaglio racconta una parte dell’anima del villaggio.

Storia, cultura e eredità

Prima chiesa della regione del Monte Bianco ad essere restaurata, nel 1681, nello stile barocco alpino del XVII secolo.
Questo movimento artistico rifletteva i grandi principi della Riforma cattolica stabiliti durante il Concilio di Trento (1545-1563).
Questo edificio religioso fu consacrato nel 1688 da Monsignor Jean d’Arenthon d’Alex.

La parrocchia si organizzò già nel XIII secolo—o forse anche prima—attorno al ponte, passaggio obbligato verso la riva sinistra dell’Arve: Sallanches e la Val d’Arly.
In origine, il villaggio si chiamava Saint-Martin-du-Pont.

Il santo protettore del luogo, Martino di Tours (316-397), veniva invocato in Savoia per la protezione dei viaggiatori e delle infrastrutture più frequentate.

La facciata in stile barocco, con serliana (finestra tripla), comprende un portale ad arco pieno sormontato da una statua di San Martino di Tours e un campanile quadrato coronato da una guglia poligonale.
Non lasciatevi ingannare dalla sobrietà dell’architettura esterna, ma entrate per scoprire i suoi tesori nascosti!

Ai lati dell’ingresso laterale si trovano quattro stele funerarie di sacerdoti che hanno servito a Saint Martin.

Dedicata a San Martino, questa parrocchia è stata costruita su una pianta a croce latina con un coro quadrato, un’abside piatta e una navata a due campate.

Il suo arredamento interno (altari, pala d'altare, pulpito) sembra appartenere a una tradizione barocca tardiva degli anni 1820.

Il braccio sud del transetto ospita l'altare della Vergine con il Bambino, mentre il braccio nord presenta l'altare di San Giuseppe e il pulpito.

Il mobilio combina elementi del barocco popolare regionale con pezzi modificati o aggiunti nel XIX secolo, in uno stile neoclassico più rigido.

Le volte sono adornate con affreschi molto belli.

Le colonne tortili del retablo principale, risalenti al XVIII secolo, dominano l’altare a forma di sarcofago. Le sue nicchie ospitano statue del XIX secolo, tra cui quella di San Francesco di Sales.

Osservate il dipinto centrale situato dietro il retablo, che illustra la storia di San Martino. Quest’opera si distingue per un dettaglio notevole: rappresenta la scena nel contesto stesso di Saint-Martin-sur-Arve. San Martino è raffigurato a cavallo, davanti al ponte e alla chiesa del villaggio, mentre condivide il suo mantello con un povero.
Datata 1828, questa tela fu donata dagli abitanti di Saint-Martin emigrati a Parigi. Illustra così il tema della Carità di San Martino.

Sopra tutto, Dio Padre, raffigurato come un anziano benevolo e accompagnato dalla colomba dello Spirito Santo, sembra emergere da una nube piena di teste di cherubini!

Il pulpito, scolpito intorno al 1861 da Laurent Baud, un artista di Morzine, ha perso il suo baldacchino. Tuttavia, la vasca esagonale presenta ancora la scena di Gesù tra i Dottori e tre degli Evangelisti.

Informazioni pratiche

Lingue parlate

  • Francese

Apertura

Tutto l'anno, ogni giorno.

Attrezzature e servizi

Comfort e servizi

  • Visite guidate

Tariffe e pagamenti

Gratuito.

Principali